RiutilizzaRE – l’usato domestico in Polveriera chiude i battenti

Sono quattro i mercatini dell’usato che si svolgono nel Comune di Reggio: RiutilizzaRE – l’usato domestico in Polveriera (organizzato dalla nostra associazione in collaborazione con l’Ufficio Sicurezza del Comune), il mercatino Al Volo, il mercatino Anticrisi del Foro Boario e quello annuale del Remida Day). Tali eventi dovranno adeguarsi alla nuova legge regionale sugli hobbisti imponendo ai partecipanti il pagamento di 200 euro all’anno per il tesserino identificativo.

L’Assessore Natalia Maramotti ha comunicato alla nostra Associazione che “il provvedimento di proroga, adottato dalla Regione Emilia Romagna, assegna ai comuni un tempo di 60 giorni per adeguare i propri atti alla nuova normativa, fermo restando il termine dell’1 gennaio 2014 per quanto riguarda le modalità ed i requisiti di partecipazione degli hobbisti ai mercatini”. Abbiamo, così, avuto la conferma che i privati cittadini, venditori dei propri oggetti usati, devono pagare il tesserino a decorrere dal 1/1/2014, senza alcuna proroga.

Pare, tuttavia, che non siamo tutti uguali. Infatti, in data 24/1/2014 abbiamo chiesto all’Assessore delucidazioni in merito al nuovo mercato “Commercianti per un giorno” organizzato da Romagna Fiere S.r.l. presso i padiglioni della fiera di Reggio. Tale manifestazione, riservata ai privati e “proponente riuso, hobbistica, decoupage, bricolage e piccola rigatteria”, subordinata, tra l’altro, all’ingresso a pagamento per i visitatori e ad un costo di uno spazio espositivo compreso tra i 20 e i 40 euro, si è svolta in data 19/1/2014 senza che il Comune abbia richiesto ai partecipanti il pagamento del tesserino.

La lettera inviata all’Assessore sottolineava anche che la legge regionale non esclude le fiere o le aree private indicando “i mercatini, i mercati, le fiere, le manifestazioni fieristiche e le altre manifestazioni, comunque denominate, sulle aree pubbliche, o sulle aree private aperte al pubblico indifferenziato” quali tipologie di manifestazione aperte agli hobbisti che dovranno essere, comunque, in possesso dei requisiti previsti dalla stessa legge. Siamo ancora in attesa di una risposta.

Aggiungiamo un’altra curiosità. Da una parte, la nostra Regione ha affossato di fatto i mercatini dell’usato introducendo una tassa esagerata nella legge, dall’altra parte, ha deliberato, nello stesso anno, il Piano di Gestione dei Rifiuti che prevede, tra le misure adottabili, “la promozione dei mercatini dell’usato al fine di favorire la diffusione della cultura del riuso e la valorizzazione delle risorse prima che diventino rifiuti”. Tra Comune e Regione, la confusione regna sovrana.

Relativamente all’evento RiutilizzaRE – l’usato domestico in Polveriera, comunichiamo che il calendario 2014 è stato annullato. Valuteremo la possibilità di promuovere altre tipologie di eventi nell’area ex-Polveriera, non subordinate ad una tassazione dei cittadini, come pure la raccolta di firme per un referendum abrogativo della parte di legge che riguarda il costo del tesserino identificativo.

Pubblicato su Prima Pagina e Il Resto del Carlino – Reggio Emilia

Comments
10 Responses to “RiutilizzaRE – l’usato domestico in Polveriera chiude i battenti”
  1. Margherita ha detto:

    Non ho parole… Ed aggiungo che all’ente fiere ci sarà un altro di questi mercatini il 2 marzo, raccoglievano già le iscrizioni con tanto di pagamento quota piazzola il 19 gennaio… loro sono i più belli? Ma tanto questo, come ormai noto, è il paese delle ingiustizie…

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  2. Claudio ha detto:

    Giusto modo per combattere la crisi! Adizionando questa “aberrazione” alle continue dimostrazioni di ((insensibilità)) dei nostri politici ritengo di buon auspicio augurarsi una totale epurazione e consiglio una attenta riflessione prima di mettere la crocetta su un simbolo.

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  3. giusepe ha detto:

    Vince sempre e soltanto il più forte ,,,noi non dobbiamo farci schiacciare

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  4. Albareti Roberto ha detto:

    non c’erano dubbi!!! per tirare su qualche centinaia, migliaia di euro ormai si inventano di tutto!!! e sinceramente credo che ci sia anche lo zampino dei commercianti di mezzo. E’ chiaro che soprattutto chi fa fatica ad arrivare a fine mese non vede l’ora di questi mercatini per fare qualche affare, scarpe, vestiti, stoviglie e quant’altro. E per i privati era un’ottima occasione per disfarsi di cose che non utilizza più.
    Tra l’altro pagare un tesserino 200 euro senza poi avere la certezza di riuscire a partecipare ai mercatini è una follia, e in più, visto che a questi mercatini si vende la roba a 1-2 euro, ci vogliono almeno 2 mercatini per ripagarsi il tesserino, senza contare che ci si deve alzare all’alba e stare fuori fino a tardi pomeriggio, magari al freddo o sotto il sole cocente.
    Ma tanto ai governanti che gliene frega, potremmo anche morire dal freddo o dal caldo, a loro basta tirar su dei soldi.
    Ritengo la raccolta firme per un referendum abrogativo di questa legge “ABORTO” sia un’ottima idea, da fare al più presto!!!

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  5. elisa ha detto:

    Assolutamente d’accordo per il referendum. La vendita di oggetti ai mercatini dell’usato andava regolamentata, ma non è questa col tesserino prepagato la maniera! Non si fa che regolarizzare gli intrusi che vendono resti di magazzino e affossare noialtri privati che ai mercatini ci presentiamo davvero due volte l’anno con il nostro usato casalingo. A presto con le novità e buon lavoro Comitatomelato!

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  6. Cristina ha detto:

    Ciao a tutti,
    avete novità in merito alle nuove disposizioni sul tesserino hobbisti che prevedono l’esenzione per il riuso?
    Grazie
    Cris

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