Reggio Civitas incontra l’Assessore Bonvicini per un ritorno al cassonetto stradale dei rifiuti organici

Cosa c’è di impraticabile nel togliere dalle porte di casa gli indecorosi contenitori marroni per la raccolta della frazione organica? A parere di Reggio Civitas nulla. A parere degli interlocutori nell’incontro di martedì, Assessore Carlotta Bonvicini e Stefano Cocchi del servizio ambiente comunale, un’idea considerata, rispettivamente, degna di una postuma valutazione e inspiegabilmente complessa.
Dopo quattro anni dall’avvio del sistema di raccolta domiciliare nell’area urbana, cioè a rodaggio concluso per gli utenti, Reggio Civitas ha portato all’attenzione del Comune le criticità della raccolta della frazione organica con particolare riferimento alle utenze condominiali prive di aree private recintate. In questo caso, i contenitori sono alla mercé di tutti e contengono di tutto. Nella migliore delle ipotesi, cioè anche con utenti virtuosi, emanano cattivi odori e rilasciano percolati insalubri sul terreno. Nella peggiore, assai frequente, tale bellezza incentiva l’abbandono di rifiuti indifferenziati, sopra, ai lati, nei pressi. Panorama assai poco edificante, quotidiano, per chi entra e esce di casa. E, assurdamente, da regolamento comunale, i condomini ne sono responsabili.
Reggio Civitas ha quindi avanzato una proposta di modifica all’attuale sistema di raccolta, semplice, vantaggiosa anche per l’ente gestore, ininfluente sulla misurazione puntuale della TARI. Cioè concedere alle utenze condominiali, prive di adeguati spazi privati e che ne facciano richiesta, la possibilità di usufruire di contenitori stradali da posizionare accanto a quelli già esistenti per carta, plastica e vetro, in sostituzione di quelli sotto casa. Sarebbero utilizzabili da tutti, come del resto lo sono ora quelli condominiali sulle aree aperte al pubblico. Ma non importa. Importante è differenziare. E non aggiungerebbero degrado alle postazioni dei cassonetti stradali, già corredate da sacchi abbandonati all’esterno. In pratica un ritorno al passato, limitatamente alla frazione organica, alla luce delle evidenze e dei gravi disagi dei cittadini. Sempre che i cittadini contino qualcosa.

Altri due temi discussi: l’abbandono dei rifiuti indifferenziati in relazione alle irregolarità abitative e l’attività scomparsa degli ispettori ambientali; il metodo di calcolo della percentuale di raccolta differenziata in relazione alla qualità delle singole frazioni raccolte e loro percentuali inviate al riciclaggio/compostaggio.

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